comune
Castelnuovo di Conza
estremi cronologici
1980 - 1981
DESTINAZIONE
edilizia residenziale pubblica e convenzionata
perchè tutelarla
All'indomani del terremoto del 1980, per iniziativa di Indro Montanelli e del «Giornale Nuovo» da lui diretto, fu varata una raccolta fondi per la realizzazione di un complesso residenziale pubblico, destinato a sostituire le abitazioni distrutte dal sisma nel comune di Castelnuovo di Conza. Aggiudicatarie dell'appalto, che prevedeva la realizzazione del nuovo insediamento entro precisi limiti di spesa e soprattutto di tempo, vista l'urgenza a seguito della catastrofe, furono le imprese Marani e Facep, con il progetto redatto da Bruno Morassutti insieme ad un gruppo di progettisti da lui coordinato.
Il complesso si basava su «un sistema di prefabbricazione pesante, limitato ad un numero ristretto di elementi di dimensioni rilevanti, progettato precedentemente (1979) [...] ed applicato in altre realizzazioni dallo studio Morassutti». (F. Scullica, 1999).
I semplici e contenuti blocchi residenziali, assemblati in elementi a schiera da otto, dieci e dodici alloggi (ad un livello o duplex), sono tutti caratterizzati dalla presenza di logge in facciata profonde circa un metro. Completano l'insediamento un blocco a destinazione commerciale e spazi a verde, aree comuni (anche destinate ad attività sportive), vie di transito veicolari e pedonali (con terrazzamenti, ballatoi, scale esterne, porticati, ecc.) , progettati a integrazione e completamento del costruito, col preciso intento di connettersi alle modalità e alle abitudini consolidate del piccolo centro, e soprattutto per evitare l'esito del "quartiere dormitorio".
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