estremi cronologici
1949 - 1950
tipologia
Edilizia residenziale pubblica
DESTINAZIONE
edilizia residenziale pubblica e convenzionata
perchè tutelarla
Il bando di concorso dell’I.A.C.P. prevedeva la realizzazione di un rione attrezzato - costituito da sette edifici e servizi collettivi - in un'area, allora periferica, di 35.000 mq.
«La libertà compositiva concessa dal concorso e la mancanza di forti vincoli, richiamano i giovani architetti napoletani a misurarsi sul tema del quartiere moderno. Il gruppo vincitore riunisce i migliori architetti napoletani di quel periodo in un progetto di chiara impostazione razionalista, di basse densità edilizie, di ampi spazi verdi ampliati dai porticati sotto gli edifici» (Stenti, 1993). La direzione dei lavori fu affidata a Della Sala che, d'intesa con l'Istituto, modificò il progetto originario con un'intensificazione edilizia che portò ad eseguire undici edifici invece di sette. «Il richiamo a tale progetto, naturalmente alterato nella sua realizzazione, è utile per intendere il livello professionale raggiunto in quegli anni dai nostri architetti migliori e, di conseguenza, per chiarire i termini di una critica mossa proprio nello stesso periodo all'edilizia popolare napoletana» (De Fusco, 1994).
Mappa
* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.