BANCA D’AMERICA E D’ITALIA

BANCA D’AMERICA E D’ITALIA

AUTORE principale*

Attilio Bernini

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

Napoli

estremi cronologici

1951 - 1954

tipologia

Istituti di credito e assicurativi

DESTINAZIONE

Istituto bancario

perchè tutelarla

La Banca dell’Italia Meridionale, fondata nel 1917 da un gruppo di imprenditori italiani, diventa Banca d’America e d’Italia nel 1922 dopo l’acquisizione, nel 1919, dell’allora Bank of Italy (poi Bank of America) da parte di Amadeo Peter Giannini. La prima sede dell'istituto bancario apre nel 1918 in via Santa Brigida a Napoli. Nonostante la congiuntura politica avversa e l’ascesa del Fascismo in Italia, la BAI negli anni Venti e Trenta vede un forte periodo di espansione sul territorio nazionale, con l’apertura di numerose filiali, prime fra tutte quelle di Palermo e Genova, già nel 1919, e in seguito quelle di Milano, Roma, Bologna, Lucca e Trieste. Su via Santa Brigida, di fronte ad uno degli ingressi alla Galleria Umberto I, si eleva il palazzo adibito ad ospitare la Banca d'America e d'Italia, che viene realizzato nella sua versione attuale nel 1954, sul lotto di un precedente fabbricato ottocentesco, già occupato dallo stesso istituto bancario, fondato a Napoli nel 1918. Il palazzo, sviluppato su quattro livelli oltre al piano basamentale a doppia altezza, mantiene sulle facciate un modulo costante ed uniforme, interrotto da qualche variazione solo nel piano terreno dove è l'ampio salone destinato al pubblico. Nonostante la dominante linearità, nell'edificio si rilevano vaghi influssi wagneriani «preannunciando così la stagione del neo liberty a Napoli: dalla pannellatura che organizza in facciata la scansione dei piani e delle bucature, al taglio elegante delle finestre rettangolari, fino alle due sculture poste sulle estremità della lunga balconata del prospetto principale che evocano l'immagine dell'angelo d'alluminio della Postparkasse» (Jappelli, 1994, 234). Grazie proprio alla citata linearità, «l'opera riesce ad inserirsi nel contesto stradale ed a contrapporsi senza stridore alla facciata della Galleria» (Castagnaro, 1998).

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.