Nell'ambito del piano particolareggiato della ricostruzione post-bellica, il Genio Civile fece costruire questo complesso di cinque edifici, di cui tre a quattro piani e due a cinque, con il piano terra porticato destinato funzioni commerciali. Gli edifici, a schiera, orientati secondo l'asse elio-termico hanno due appartamenti per piano, serviti da una o, in alcuni casi, due scale. Particolare cura fu dedicata allo studio delle unità abitative e alla progettazione dei collegamenti verticali, progettati secondo principi funzionalisti e razionali . «Ciascuna scala infatti non ha il pianerottolo di smonto all'interno del corpo di fabbrica, dove di solito sono gli ingressi degli alloggi, bensì all'esterno dell'edificio; da qui un terrazzo ballatoio per lato dà accesso a ciascuna cellula, che si apre in facciata e sotto un terrazzo coperto» (De Fusco, 1994, 128). Ma il progetto originario in fase esecutiva ha subito delle varianti, soprattutto nell'impianto urbanistico che è ridotto «alla ripetizione stereometrica delle stecche previste nel piano del 1946, mentre l'architettura rimane intatta nella sua semplicità confortevolezza e bellezza» (Stenti, 1993, 128).