CASE POPOLARI – RIONE CESARE BATTISTI

CASE POPOLARI – RIONE CESARE BATTISTI

AUTORE principale*

Luigi Cosenza

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

estremi cronologici

1945 - 1948

tipologia

Edilizia residenziale pubblica

DESTINAZIONE

edilizia residenziale pubblica e convenzionata

perchè tutelarla

Questo è il primo rione popolare con una nuova tipologia edilizia, rispetto a quelli prebellici, per la quale nelle case popolari napoletane si possono leggere tutti i caratteri dell'architettura razionalista. Ogni lotto fu assegnato a un gruppo di progettisti: il lotto A a Cosenza, Coen, Della Sala; il lotto B a Di Salvo, Papale, Abenante; il lotto C a De Felice, Sbriziolo, Zingarelli. «L'I.A.C.P. post bellico realizza, con poche varianti semplificative, tutti i progetti di concorso, iniziando così quella collaborazione tra ufficio tecnico e giovani architetti che non si era mai verificata nel periodo precedente» (Stenti 1993). Ogni lotto è formato da quattro stecche abitative di 70 x 10 metri. Di queste, accomunate dall'impianto planimetrico, ognuna è costituita da una scala che serve due alloggi per piano, per uno sviluppo di cinque livelli, con cellule variabili tra i due e i tre vani. «Le maggiori differenziazioni si trovano sullo schema distributivo interno, salvo nel lotto del gruppo Di Salvo ove si leggono delle innovazioni sul fronte esterno all'ultimo livello che, arretrato su due lati continui, forma due terrazzi». (Castagnaro 1998). Ciascun edificio consta di cinque piani sopra terra con fronti connotati da un ritmo uniforme che determina l'unità della composizione, così come la struttura portante in calcestruzzo armato ha un ritmo uniforme. I rivestimenti esterni erano in intonaco di colore bianco per le parti in vista della struttura portante, mentre i parapetti pieni erano color grigio azzurro così come i pannelli frontali e fondati dei terrazzi.

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.