CENTRO CONTABILE ELETTRONICO BANCO DI NAPOLI

CENTRO CONTABILE ELETTRONICO BANCO DI NAPOLI

AUTORE principale*

Carlo Cocchia

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

Napoli

estremi cronologici

1960 - 1961

tipologia

Istituti di credito e assicurativi

DESTINAZIONE

Edificio per uffici

perchè tutelarla

L’opera doveva inserirsi in una nuova zona ricca di architetture meritevoli, quali: l’Istituto motori, la Mostra d’Oltremare, il Centro RAI, i laboratori della facoltà di ingegneria; pertanto Cocchia riprende la pianta a "T" - adottata con successo nel ristorante con piscina - ottenuta dall’incontro perpendicolare di due corpi rettangolari di altezza diversa. Il primo, di tre piani, è segnato in facciata da una ritmica sequenza di pilastri in acciaio che, alla massima quota, curvano e fungono da strutture portanti per il solaio sottostante. L’altro, a due livelli, è caratterizzato da una composizione in vetrocemento racchiusa in una maglia quadrata. L’accesso all’edificio è coperto da un’esile pensilina a "C" rovesciata, sorretta da pilastri. «La scarnificazione decorativa e volumetrica dell’edificio di via Marconi è rafforzata, a livello planimetrico, dalla essenzialità geometrica che caratterizza la distribuzione interna degli spazi di lavoro e di servizio» (P. Giordano, 1994), tant’è che in quest’opera va letto «un superamento del razionalismo sostituito da tendenze ora organiche ora post-razionaliste» (Castagnaro, 1998).

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.