estremi cronologici
1969 - 1974
tipologia
Edifici per il culto
DESTINAZIONE
Edificio di culto
perchè tutelarla
La chiesa viene commissionata a Vittorio Gigliotti, ingegnere salernitano, e a Paolo Portoghesi suo socio nello studio di progettazione a Roma dai Padri Trinitari, in sostituzione di una omonima, espropriata in occasione della realizzazione di un raccordo autostradale.
Il nuovo edificio sacro viene realizzato nella zona periferica di espansione industriale di Fratte, in prossimità del fiume Irno, proponendosi come nuovo centro aggregativo e generatore di un'area inevitabilmente staccata dal centro dalla presenza della linea ferroviaria e dal tracciato autostradale.
Il progetto, concepito su matrici circolari, è caratterizzato dalla presenza plastica di tre imponenti calotte gradonate che definiscono la copertura e modellano gli spazi interni concavo-convessi, intersecandosi e definendo lo spazio dell'altare. All'esterno setti curvilinei ed elementi cilindrici definiscono ambienti e spazi di pertinenza e livelli diversi che tentano di generare connessione con la zona circostante.
L'attenzione alle nuove esigenze e funzioni liturgiche, introdotte dall' appena concluso Concilio vaticano II, si interseca con forti istanze estetiche e riferimenti alla tradizione architettonica del passato- soprattutto barocca- producendo effetti di forte espressività. Così come il trattamento scarno ed essenziale delle superfici e la estrema riduzione nei materiali e nelle finiture carica la chiesa di una sacralità brutale, data anche dall'uso del cemento armato a facciavista.
Mappa
* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.