estremi cronologici
2009 - 2011
tipologia
Edifici per il culto
perchè tutelarla
La chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, sull'acropoli dell'antica Neapolis, risale ai primi decenni del ‘500. Danneggiata dai bombardamenti del 1944, fu abbandonata fino agli anni ‘60 subendo importanti danni e spoliazioni. Negli anni ’60 furono ricostruiti il tetto e l’esonartece. Nel corso di estesi scavi, furono messi in luce importanti reperti, studiati e documentati nel corso dell’intervento: tre successivi allineamenti murari della città greca del IV- III secolo a. C., muri romani in opus reticulatum del I secolo d. C. inframmezzati a tombe altomedioevali. In prossimità dell’altare maggiore, le tracce dell’abside di una cappella paleocristiana. Sotto alcune cappelle, rese visitabili, le tipiche tombe con sedile “a scolo”. E’ stato aperto un grande vuoto rettangolare nel ricostituito calpestio della navata, rendendo, così, visibili i reperti archeologici. Dalla navata si può scendere, mediante due gradini, su una passerella continua in vetro strutturale lungo il perimetro interno del grande vuoto, a quota - ml. 0,40, sorretta da travi in vetro strutturale a sbalzo agganciate alle travi in acciaio che reggono il solaio della navata. La balaustra in vetro extrachiaro, prevista in moduli smontabili come la passerella, è fissata per punti alle testate libere delle travi in vetro.
Su una pedana lignea perimetrale montata sul pavimento in coccio-pesto, sono collocate le panche in legno disponibili in due diversi orientamenti mediante rotazione manuale su un perno di acciaio munito di blocco. Un meccanismo consente di ruotarne gli schienali come piano di lavoro per chi siede sulla panca retrostante. Nel pavimento corrono i tubi a serpentina del riscaldamento.
L'intervento di sistemazione interna è stato preceduto dal rifacimento della copertura a doppio spiovente e dal restauro delle facciate della chiesa, nonché dal restauro dei paramenti interni e dalla ricomposizione dei reperti, ricollocati, per quanto possibile, nelle sedi originarie.
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