MONTERUSCIELLO: PROGETTO URBANISTICO E ARCHITETTURE

MONTERUSCIELLO: PROGETTO URBANISTICO E ARCHITETTURE

AUTORE principale*

Agostino Renna

comune

Pozzuoli

provincia

Napoli

località

Monterusciello

estremi cronologici

1984 - 1987

tipologia

Insediamenti

DESTINAZIONE

edifici pubblici e residenza

perchè tutelarla

Monterusciello è una frazione di Pozzuoli, in provincia di Napoli, collegata alla città dall'antica via romana Domitiana. Il quartiere si stende per circa 4 chilometri quadrati, nella zona dei Campi Flegrei, soggetta a frequenti fenomeni vulcanici e bradisismici. Monterusciello è più di un quartiere. Nella concezione, è la più recente città di fondazione costruita in Italia, a seguito del fenomeno bradisismico che determinò nel 1983 l’evacuazione di quasi ventimila abitanti dal nucleo storico di Pozzuoli. Il 31 gennaio 1984 il Ministero con il Coordinamento della Protezione Civile ha stipulato una convenzione con il Comune di Pozzuoli e la Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II. In questo quadro è stato affidato lo studio e la proposta progettuale ad un gruppo di lavoro guidato dall’architetto Agostino Renna, che ha realizzato un insediamento definitivo di edilizia prefabbricata pesante. L’impianto urbano reinterpreta i principi della città classica e del Movimento Moderno. Tre nuclei sono distinti e caratterizzati. Il centro urbano si conforma all’ortogonalità della maglia stradale ed enuclea grandi isolati e polarità date da edifici primari (le architetture pubbliche e collettive). Una seconda parte, separata da un lungo viale alberato e dall’ambizioso edificio dei licei fronteggiato da una grande biblioteca, presenta un tessuto meno intensivo, con case isolate nel verde. Una terza parte, più prossima all’autostrada, associa al tessuto residenza grandi aree commerciali e per uffici oltre che strutture di livello territoriale come lo stadio dedicato al calcio. L’intento dichiarato è quello di costruire un ambiente civico diffuso, “una città normale”, in cui la ricorrenza delle stecche residenziali si sposa all’eccezionalità degli edifici rappresentativi che però mantengono una cifra stilistica misurata che non vuole indulgere nel formalismo accattivante e spettacolare. La stereometria del costruito diffuso, il verde che attraversa la città, i terrazzamenti che guardano alla dimensione del paesaggio, rendono espliciti i riferimenti, per dichiarazione dello stesso progettista, alle città classiche di Mileto e Priene. Costruite a tempo di record, in soli quattro anni, le case (laconiche nella loro spoglia semplicità), l’edificio della Chiesa e la piazza del Comune di Agostino Renna, l’Edificio per il Commercio di Fabrizio Spirito. In seguito, troppe strutture pubbliche non sono mai state completate o, peggio, ultimate e mai utilizzate, compromettendo fortemente, negli anni, gli esiti dell’ultimo grande insediamento italiano di edilizia pubblica.

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.