NUOVO POLICLINICO

NUOVO POLICLINICO

AUTORE principale*

Carlo Cocchia

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

Napoli

estremi cronologici

1963 - 1971

tipologia

Strutture sanitarie

DESTINAZIONE

Complesso ospedaliero e di studio e ricerca universitaria

perchè tutelarla

Il complesso - ispirato alle più alte e qualificate architetture ospedaliere mondiali - occupa un'area di 441.338 mq. con un volume di 900.000 mc. e 3.000 posti letto ed è organizzato per rispondere alle esigenze di coesione fra l'attività ospedaliera e quella didattico-scientifica. Esso consta di diciannove istituti clinici, nove biologici, tre anatomici, di un centro direttivo e di attrezzature ed impianti, distribuiti in una vasta area verde attrezzata. Molti edifici sono multipiani lamellari estesi in lunghezza; su tutti svetta la torre degli istituti, alta 20 metri. Lo stabile che ospita l'aula magna è ricavato in un'area sottoposta ad una piastra emergente la quale costituisce la copertura di una vasta cavea all'aperto. «Nell'opera si leggono citazioni di pregio: dalle razionaliste siedlung, alle torri dei laboratori Richards dell'università di Pennysilvania di Kahn, dai motivi wrightiani a spunti neoplasticisti» (Castagnaro, 1998). «In complesso si può dire che il secondo Policlinico, oltre alla citata ambiguità propria del tema, manifesta anche una sorta di pluralismo delle fonti che tuttavia non si è tradotto in una espressione eclettica, il tutto riconducendosi ad una immagine unitaria, in gran parte dovuta alla guida di Carlo Cocchia e allo sforzo organizzativo di un così vasto e complesso cantiere» (R. De Fusco, 1994).

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.