L’edificio - con pianta a "T" su un suolo in lieve pendenza - richiama il progetto della scuola media al rione Traiano realizzata da Bisogni nel 1974, tanto per l’impianto planimetrico quanto per la simmetria, la valenza dei percorsi e le finalità pedagogiche. Ha duplice accesso nella parte a monte, ove si trova il corpo minore adibito alle funzioni amministrative; a valle, invece, sorge il fabbricato per le aule esposto a sud. Una rampa di scala interna e due esterne svolgono i collegamenti verticali e, con gli altri spazi aperti, determinano la morfologia dei volumi. La scuola, come scrive K. Frampton nel suo intervento su Casabella (n. 564, gennaio 1990), con «la sua apparenza complessiva evoca una grandiosità di intenti che raramente si è vista in Italia o altrove nell'ultimo mezzo secolo». L'edificio, soprattutto nel modo in cui si relaziona al giardino sottoposto alla quota della strada, segna una evoluzione verso un linguaggio più affine a Terragni e al Razionalismo italiano, piuttosto che ai modi della Tendenza milanese certamente evidenti nella scuola del rione Traiano.