estremi cronologici
1974 - 1979
DESTINAZIONE
Edificio scolastico
perchè tutelarla
La scuola, con rigida e schematica simmetria, ha pianta cruciforme di cui un braccio - costituito da due corpi bassi porticati - è destinato ad alloggio del custode e ad attività direttive. Nell'intersezione della croce di pianta sono collocate due torri-scala; nel braccio trasversale a tre piani si trovano gli ambienti per attività didattiche ed i sei laboratori alle cui spalle, in prosecuzione dei porticati, ci sono le costruzioni per attività sportive. Lo schema planimetrico, il disegno delle aperture, la volumetria sono legate a «rigide imposizioni le cui uniche varianti vengono rimandate agli effetti cromatici e all'uso e varietà dei materiali: mattoni a faccia vista alleggeriti, coperture in lamiera grecata, esili elementi di ringhiera in ferro» (Castagnaro, 1998). Non manca una chiara impronta classicistica, tant'è che «la classificazione di quest’opera nella tendenza di Aldo Rossi e Giorgio Grassi, che trova a Napoli ampio seguito, è fin troppo facile. Ma se è vero, come abbiamo più volte affermato, che questa linea del gusto può considerarsi una sorta di continuità del Protorazionalismo, essa riceve a Napoli, per i suoi accenti di nuovo Classicismo, una maggiore legittimazione, derivante non solo e non tanto dalla vicinanza dei noti centri archeologici, ma da quella razionalità che qui ha sempre informato l’architettura migliore» (R. De Fusco, 1994).
Mappa
* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.