Questo progetto di Eduardo Vittoria rientra nella precisa volontà dell'architetto di «...progettare l'artificio usando la natura come tecnologia» (Vittoria, 1988). I tre villini, infatti, si articolano su tre terrazzamenti che assecondano perfettamente l'andamento collinare del suolo. Le differenze di quota divengono, così, «elementi di qualificazione degli spazi abitativi che appaiono ritmati dall'andamento orografico, generando la conformazione aperta e dinamica degli ambienti» (Giusto, 2010). Cosicchè il carattere mediterraneo dell'architettura può concretamente coniugarsi all'intenzionalità pianificatrice dell'architetto. Le unità residenziali si articolano su due livelli, composti da un piano terra, che immette in un patio esterno sistemato a pergola, e da un primo piano in cui si aprono ampie finestre tagliate nella muratura. Una serie di brevi e intricati percorsi immette nel sottostante giardino collinare, su cui si inerpicano i villini che, affiancati l'uno all'altro, punteggiano e delimitano il paesaggio caprese.