estremi cronologici
1959 - 1961
tipologia
Sedi del settore terziario
DESTINAZIONE
centrale telefonica
perchè tutelarla
L’edificio è ubicato nel quartiere dell’Annunziata di origine medievale in un vicolo che si collega alla settecentesca Piazza Guerrazzi. Opera prima di Nicola Pagliara, fonde suggestioni brutaliste, scatti di avanguardia futurista ed evocazioni medievali.
Il corpo di fabbrica compatto ma “lavorato”, sviluppato in altezza, non indulge al decorativismo affidandosi al calcestruzzo a vista, la cui tonalità grigia si accentua nei giochi di chiaroscuro determinati dai palazzi incombenti posti all’intorno.
La fabbrica, concepita come una casa per le macchine, un parallelepipedo da cui fuoriesce solo il vano scala, si sviluppa per quattro livelli (di cui uno interrato) e risulta illuminata da bucature alte e strette, per lo più ai piani alti frequentati dagli operai. Al piano d’ingresso la grande sala macchine è illuminata solo da tre finestre su un lato e due feritoie di areazione dalla parte opposta mentre in testata è compresa in un basamento chiuso.
L’edificio che ne risulta è una scatola introversa, definita da Renato De Fusco “una grande scultura neoplastica” con accenti che indirizzano la memoria ai disegni delle industrie di Antonio Sant’Elia come alle più antiche e possenti strutture murarie longobarde che nutrono le radici della storia di Benevento.
Mappa
* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.