CITTA’ DELLA SCIENZA

CITTA’ DELLA SCIENZA

AUTORE principale*

Massimo Pica Ciamarra

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

BAGNOLI

estremi cronologici

1993 - 2003

tipologia

Interventi di recupero e trasformazione

DESTINAZIONE

MUSEO, INCUBATORE D’IMPRESE, SALA CONFERENZE

perchè tutelarla

Di fronte all’isola di Nisida il progetto interessa un’area di sette ettari con fronte mare di oltre 250 m, dove è stato riconvertito uno stabilimento industriale dell'Ottocento di 10.000 mq. La Città della Scienza si struttura sostanzialmente nel Museo Vivo della Scienza (sul mare, conserva la continuità delle coperture e si piega nelle pavimentazioni determinando al suo interno un “nastro di Moebius”; distrutto dall’incendio del marzo 2013) e in un edificio con Spazio Eventi, Uffici, incubatori d’impresa, spazi espositivi, laboratori, disegnati secondo principi di elevata qualità ambientale. Il tratto di via Coroglio che taglia in due l’area, punta a trasformarsi in cortile interno, delimitato a nord da un ponte pedonale in prosieguo del molo con l’accesso da mare per lo Spazio Eventi e la futura stazione della Metropolitana, e a sud da filari di “viti maritate”: dilatato trasversalmente e ridisegnato nelle pavimentazioni, lo spazio della strada si trasforma in corte, da elemento di separazione in elemento di unione. L'intervento include opere di land art: il “percorso della conoscenza” di Dani Karavan e, accanto alla ciminiera-periscopio, il “buco del mondo”, da un'idea di Fred Forest. Tra il 2003 e il 2006 l'architettura è stata oggetto di numerosi premi tra cui: Premio Descartes per la divulgazione scientifica (2006); Premio Europeo Museo dell’anno 2005; European Museum Forum (2005); Premio Dedalo Minasse (2004); Premio speciale Barasse (2004); Trophées Sommet de la Terre et Bâtiment (2004); Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana (2003); Premio Il Principe e l’Architetto (2003). Nel marzo 2017 ha aperto al pubblico CORPOREA – Museo del Corpo Umano (ca. 5.000 mq. / 25.000 mc.; 3 livelli espositivi, uffici e laboratori). La pianta a forma trapezoidale dell'edificio è orientata verso via Coroglio e il Parco della Rimembranza. L'annesso volume a pianta circolare con copertura a cupola accoglie un grande Planetario. L’accesso al Museo è dal livello intermedio, raccordato della passerella pedonale che supera via Coroglio e collega il Museo Vivo della Scienza, il Centro Congressi e BIC verso il pontile per l’arrivo dal mare.

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.