EDIFICIO DECINA A PARCO GRIFEO

EDIFICIO DECINA A PARCO GRIFEO

AUTORE principale*

Michele Capobianco

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

estremi cronologici

1956 - 1960

tipologia

Edilizia residenziale pubblica

DESTINAZIONE

Edifici per appartamenti

perchè tutelarla

L'opera, nata al posto di un villino di inizio secolo circondato da un ampio giardino, assume la denominazione dalla impresa costruttrice ing. Angelo Decina. "La consuetudine di abbattere il vecchio danneggiato o di modesta entità, per costruire massive volumetrie, fu molto diffusa a Napoli nel ventennio tra il '40 ed il '60, ma in questo caso, anche se l'eliminazione del verde sussiste, l'architettura sostitutiva è senz'altro positiva". (Castagnaro 1998). Il complesso è articolato in due blocchi distinti, i quali dominano il panorama e lo influenzano da valle. Il primo, a quattro livelli, si estende orizzontalmente, quasi a formare da base al secondo, di sei piani, con configurazione a torre. La costruzione bassa segue con varie spezzate l'andamento stradale ed è isolata dal suolo mediante pilotis arretrati; comprende sei alloggi per piano, suddivisi nei tre corpi scale ognuno con ascensore; la torre, invece, è un tipico edificio in linea con due alloggi per piano. Le facciate, anch'esse differenziate, nel primo blocco alternano sporgenze e rientranze sui primi tre livelli e sull'attico, ora in intonaco bianco ora in mattoni a vista, il quarto livello è un lungo nastro passante vuoto. L'altro corpo ha un prospetto più comune e, pertanto, in contrasto per alcuni versi con il sottostante. «In sintesi, se nella volumetria complessiva, come s'è detto, tutto concorre all'unità dell'organismo, nei dettagli i due edifici mostrano delle variazioni che inducono a pensare alla presenza di due progettisti» (De Fusco 1994).

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.