EDIFICIO RESIDENZIALE

EDIFICIO RESIDENZIALE

AUTORE principale*

Francesco Di Salvo

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

estremi cronologici

1948 - 1954

tipologia

Complessi residenziali

DESTINAZIONE

Edificio residenziale

perchè tutelarla

L'intervento di Francesco Di Salvo a Posillipo era parte di un piano di lottizzazione per l'area convenzionata tra il Comune di Napoli e SPEME, tra via Nevio e via Manzoni. Il progetto planivolumentrico prevedeva la realizzazione di una serie di palazzine, orientate a Sud verso il Golfo, di diversa tipologia e dimensione, accumunate da un'impronta razionalista. Nell'ambito di questo complesso residenziale Di Salvo ottenne l'incarico di progettare una palazzina a nord su via Manzoni, uno su via Scapece a due edifici con accesso da via Nevio (nn. 1, 2, 8, 9 planivolumetrico dell'area). Il progetto iniziale di Di Salvo, su suolo terrazzato – presentava una pianta a “L”con il lato lungo disposto parallelamente a via Manzoni e accesso carrabile da via Orazio. Una volta passato al vaglio della Soprintendenza il progetto subì rilevanti revisioni in particolare con l'indicazione di realizzare un edificio con un minore sviluppo in altezza che sfruttasse meglio il dislivello del terreno con piani interrati. (Ingrosso, 2017, pp. 82-83) Dunque nel 1950 i lavori dello stabile al grezzo su progetto di Di Salvo furono interrotti, fino al 1952, data in cui fu conferito il mandato a Vittorio Amicarelli che portò a termine l’opera. Al fine di non ridurre la panoramicità della cortina stradale verso il mare, l’abile progettista ha spezzato la continuità della facciata mediante un ampio terrazzo-ingresso connotato da strutture puntuali – pilotis- ora circolari ora a “V”, sulle quali si sviluppa il fabbricato, emergente per cinque piani e per altri due sottostanti al livello stradale. Uniche barriere, tuttavia vetrate, sono costituite dai due blocchi scala-ascensore, di cui uno funge anche da fulcro tra i due lati della pianta a “L”. «Oltre all'interessante e citato “attacco a terra”, lo stabile offre molte citazioni del lessico lecorbusiano – i pilotis riportati anche al piano attico, le finestre a nastro, la facciata e la pianta libere – le quali sono disposte con un accurato ritmo e sulle facciate di via Manzoni, ove si aprono le zone di servizio degli appartamenti, e su quelle prospicienti a valle, ove affacciano gli ambienti adibiti a giorno» (Castagnaro 1998).

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.