La nuova sede della Facoltà di Giurisprudenza della Università di Napoli Federico II, ubicata su via Nuova Marina tra gli edifici dell’ISVEIMER e della Banca d’Italia, costituisce un ulteriore anello di completamento (comparto 13) del Piano di Ricostruzione dei quartieri Porto-Mercato-Pendino. L’edificio è stato progettato inizialmente come struttura spaziale polifunzionale, successivamente destinato alla ex Facoltà di Giurisprudenza della Federico II. Esso si pone, in termini di lettura urbana, come parte integrante del lungo processo di trasformazione dell’ambito cittadino; la ricerca progettuale si è confrontata anche con la necessità di individuare elementi di relazione tra gli edifici realizzati nella prima fase di attuazione del Piano, risalente al lontano 1946, e quelli più recenti. Inoltre, coerentemente alla spinta verso le innovazioni tecnologiche di quegli anni, il progetto si caratterizza per la ricerca della espressività compositiva e delle potenzialità costruttive. L’edificio si compone di due livelli ipogei per autorimesse e di due livelli fuori terra costituenti la piastra del basamento da cui si eleva la torre. La pianta dell’edificio rivela una matrice compositiva che si sviluppa intorno al nucleo centrale delle scale mobili, articolandosi attraverso una spazialità esaltata dall’ assenza di vincoli costruttivi e dalle soluzioni tecnologiche adottate.