HOTEL CONTINENTAL

HOTEL CONTINENTAL

AUTORE principale*

Alberto Izzo

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

Napoli

estremi cronologici

1978 - 1983

tipologia

Strutture ricettive

DESTINAZIONE

Albergo

perchè tutelarla

Il nuovo Hotel Continental, che sorge sul lungomare di Napoli tra l’Hotel Royal e l’Hotel Vesuvio, si relaziona con la cortina edilizia preesistente attraverso la costruzione di uno scheletro strutturale in cemento a faccia vista. Nell'articolazione planimetrica come in quella volumetrica, attraverso una lettura del contesto, l’edificio dialoga con i principali elementi e caratteri del sito. Particolare attenzione vine dedicata alle soluzioni d’angolo, come la rotazione del setto strutturale d’angolo, sagomato a 45°, non solo per sottolineare una pausa del costruito, ma anche per esaltare la trama del reticolo strutturale. Al piano terra sono collocati l’atrio, l’area di ricezione, un salone ed una sala per conferenze. Gli altri piani vedono distribuite le 160 stanze per gli ospiti. Al piano attico è ospitato un bar con vista sul golfo di Napoli. L'edificio fu costruito per sostituire il vecchio Hotel Continental del 1911. Dopo l'inizio dei lavori, varie vicende polemiche provocarono ripetute sospensioni del cantiere che così rimase in attività fino al 1992. Lo stabile, allineato alla cortina stradale di via Partenope, ha una facciata cieca attigua all’albergo Vesuvio e la corte della "U" di pianta aperta sul Chiatamone. Il prospetto verso il mare - tutto in cemento a faccia vista e caratterizzato dalla presenza di pilotis, dalla teoria di finestre uguali, tutte delimitate da elementi strutturali, sottili ed accoppiati quelli verticali,alti e spessi quelli orizzontali. Ma particolarmente valida è la soluzione di angolo dove «una imprevista "spina" di cemento, disposta all'interno dell’angolo e planimetricamente inclinata a 45°, si eleva per tutta l’altezza del fabbricato ed oltre» (R. De Fusco, 1994, p. 160). «L’opera, di chiara impronta lecorbusiana, si inserisce felicemente nel contesto preesistente e conferisce un tocco di modernità all’ambiente ricco di eclettismi. Non tanto pregnanti di emozioni sono invece gli interni, progettati da altri autori». (A. Castagnaro, 1988).

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.