estremi cronologici
1969 - 1974
tipologia
Università - Campus
DESTINAZIONE
Edificio per l’istruzione
perchè tutelarla
L’edificio sorge entro un’ampia area verde della Collina di Capodimonte. Due ordini di considerazioni hanno strutturato l’impianto volumetrico spaziale: il primo è il rispetto delle condizioni orografiche del sito e del verde esistente; il secondo il rapporto tra preesistenza e nuova architettura.
Il complesso si articola in due nuclei funzionali distinti: uno costituito dall’Aula Magna, dalla Cappella e dalla Biblioteca, l’altro dalle aule normali, dai seminari e dagli uffici amministrativi.
L’episodio conclusivo di tutto il complesso architettonico è individuato dall’Aula Magna e dalla Cappella che si strutturano dinamicamente dando forma ad una guglia. Nel senso longitudinale l’organismo è tagliato da un asse prospettico, che separa i volumi della Cappella e dell’Aula Magna aprendosi sul panorama.
Il tema compositivo ha una matrice geometrica semplice: il triangolo, contraddetto ed insieme esaltato dalle articolazioni dell’intera struttura. L’utilizzo del cemento a vista, la profondità delle finestre che scolpiscono ritmicamente le facciate, l’articolata geometria compositiva della pianta collocano l’opera entro una convinta adesione ai temi del modernismo architettonico. (1970-2000, Architetti napoletani, p. 31)
Mappa
* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.