PALAZZO DI GIUSTIZIA

PALAZZO DI GIUSTIZIA

AUTORE principale*

Marcello Canino

comune

Avellino

provincia

Avellino

località

Avellino

estremi cronologici

1962 - 1977

tipologia

Palazzi di Giustizia e Tribunali

DESTINAZIONE

Palazzo di Giustizia

perchè tutelarla

Il Palazzo di Giustizia nasce per incarico del Comune di Avellino. L’impianto planimetrico è condizionato fortemente dalla giacitura delle strade ed è conformato in una figura trapezoidale, con ampio cortile centrale e atrio passante funzionale all'esigenza di collegare, almeno visivamente, due spazi urbani. La distribuzione a corte «potrebbe essere giudicata accademica, ma in realtà» - scrive lo stesso Marcello Canino - «è la meglio adatta alle funzioni dell’edificio». L’esigenza è quella di distinguere la zona pubblica da quella destinata al personale giudiziario. Entrambe sono servite dagli stessi collegamenti verticali, ma si trovano a livelli differenti. Le aule per le udienze penali sono tutte al primo piano, al cui centro, a copertura della parte mediana del cortile, è ubicato lo spazio pubblico per eccellenza, destinato alla Corte d’Assise. Ai livelli superiori, gli uffici e le aule per le udienze civili sono disposti di nuovo intorno a un vuoto centrale, su cui prospettano le stanze più interne. Le facciate sono ritmate da snelli pilastri esagonali in cemento armato che creano, tutt'intorno e per l’intera altezza (basamento, parte vetrata a doppia altezza e due ordini superiori, di cui l’ultimo progettato con loggia), un porticato teso a isolare il Palazzo di Giustizia «dalla minuta vita della cittadina». Esso produce anche l’ombra «indispensabile a mitigare […] l’eccessiva calura dei mesi estivi». L’uso di tali materiali caratterizza l’edificio, che, per il resto, è concepito con il rivestimento in travertino. L’epoca tarda non esenta l’edificio dalla concezione monumentale che contraddistingue le architetture pubbliche di Canino, il cui ordine gigante del porticato lo avvicina alle grandi strutture in costruzione in quegli anni.

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.