estremi cronologici
1967 - 1970
tipologia
Edifici polifunzionali
DESTINAZIONE
Edificio per abitazioni e uffici
perchè tutelarla
A partire dagli anni settanta del Novecento, scrive Renato De Fusco, la nuova architettura cambia il volto più tradizionale di Avellino. Palazzo Matarazzo è una di quelle opere che interrompe l’edilizia corrente della città, quella che costruisce l’ambiente formato da anonimi palazzetti a due o tre piani collegati l’uno all'altro, con i balconcini alla napoletana chiusi da modeste ringhiere in quadrelli di ferro e copertura a spiovente, e introduce un segno di qualità all'architettura contemporanea nel centro urbano. Nelle principali strade di Avellino sorgono edifici con i primi due piani destinati a grandi magazzini o uffici e gli altri ad abitazioni. Tra i migliori rientranti in questa tipologia è quello di Domenico Fraternali, caratterizzato da un alto basamento con negozi e uffici e da cinque piani residenziali in ciascuno dei quali si alternano bow-window e terrazzini con balaustre di vetro, il tutto culminante in un attico a mansarda dai tratti fortemente astratti e geometrici, tipici dell'alta quota. Le facciate mostrano particolare attenzione al design nell'uso della linea spezzata, non senza rimandare a citazioni classicistiche –come nell'alternarsi dei dentelli di lunghezza differenziata sui fronti intonacati. Di rilievo è anche il dialogo tra materiali più tradizionali, come le doghe in legno, quelli di grande modernità, come l’acciaio, e rivestimenti con piastrelle industriali.
Mappa
* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.