RESTAURO DEL TONDO DI CAPODIMONTE

RESTAURO DEL TONDO DI CAPODIMONTE

AUTORE principale*

Maria Luisa Margiotta

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

Capodimonte

estremi cronologici

1997 - 2003

tipologia

Parchi e Giardini

DESTINAZIONE

Parco pubblico

perchè tutelarla

Il Tondo di Capodimonte è opera di Antonio Niccolini, scenografo paesaggista attivo alla corte dei Borbone; viene realizzato tra il 1826 e il 1836 come giardino pubblico "all'inglese" e chiude scenograficamente la prospettiva del rettilineo alberato di epoca murattiana con la successione del "giardino ovale" e della grande scala con anfiteatro terminale in piperno. Ai lati si articolano il giardino informale superiore, a sinistra della scalinata, il giardino naturale, a destra, e gli episodi di rilievo come il torrione-belvedere, l'attigua scala a collo d'oca e l'esedra tufacea impreziosita dalle grotte ogivali (comunicanti con un'ampia cisterna) e dalla peschiera ellittica. Le numerose trasformazioni subite avevano quasi del tutto cancellato le forme del progetto niccoliniano. Il progetto di restauro ha assunto come elementi di riferimento il disegno all'inglese e l'architettura del verde, ben documentati in cartografie ottocentesche e in documenti di archivio. L'intervento ha riportato dunque il giardino all'originario disegno di viali e aiuole e all'armonica alternanza di pieni e vuoti ottenuta grazie all'uso di specie arboree e arbustive indicate negli "elenchi di piante" utilizzate per l'impianto del 1836.

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.