estremi cronologici
2009 - 2014
tipologia
Edifici per la promozione culturale
perchè tutelarla
Una piccola Sala per la Musica per 120 posti è costruita per il Conservatorio. La regolarità della pianta rettangolare, con la sala a forma di ventaglio posta tra foyer e retropalco, è smentita dalla composizione dei differenti fronti, dettata dalle condizioni al contorno. Il lotto sul lato d’ingresso è prospiciente una strada di quartiere, all’opposto affaccia sul fiume Sabato. I lati lunghi vengono delimitati da una scuola elementare e dalla via che porta al lungofiume, oltre la quale si trova una piazza alberata.
L’edificio si conforma alla condizione urbana: lo spazio laterale alla sala concerti sul lato della scuola è chiuso dalla parete esterna in mattoni con bucature alte e strette, mentre è collocato fuori dalla scatola muraria sul lato che si confronta alla piazza oltre la strada, configurando una loggia coperta con vetrate. Poi il muro esterno avanza e torna ad essere introverso con le piccole aperture dei camerini degli artisti. Anche il prospetto d’ingresso all’edificio, anticipato da una seconda piazza, è un fronte asimmetrico, perché la parete intonacata bianca da un lato è chiusa da una biglietteria bassa, dall’altro vede aprirsi un varco delimitato da un setto in mattoni che sostiene la copertura. Sul retro due vetrate riconquistano l’ordine simmetrico e rendono possibile dalla platea la vista del fiume grazie ad una parete removibile del palco.
Questa architettura mostra vicinanza, sul piano programmatico e del linguaggio, alla cultura del progetto razionale.
Mappa
* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.