estremi cronologici
1964 - 1967
DESTINAZIONE
Edificio scolastico
perchè tutelarla
L'edificio sorge al termine di via Manzoni, sul crinale che collega il Vomero con Posillipo. La scuola, sottoposta al livello stradale degradante verso valle, «rappresenta una delle migliori architetture realizzate dal dopoguerra ad oggi, non solo per il felice inserimento nel contesto circostante e nel verde, ma anche per l'opportuna distribuzione delle funzioni e degli spazi adeguati al fine pedagogico» (Castagnaro, 1998). La configurazione planimetrica di modeste dimensioni - contiene solo dieci aule - presenta un'alternanza di pieni e vuoti, con una configurazione a pettine che, degradando, consente una fruizione del panorama da ogni aula. L'esterno - trattato con "bel calcestruzzo a faccia vista" e mattoni rossi - è delimitato da due percorsi gradonati. «I pregi dell'opera non si limitano a questo; le originali forme tronco piramidali, che illuminano dall'alto la palestra, le fasce frangisole orizzontali e verticali, il disegno delle balaustre, l'imprevisto gioco di pieni e di vuoti nelle fronti, l'uso del mattone e della pietra lavica, la cura di ogni dettaglio e soprattutto il senso dell'adesione scalare dell'artificio architettonico alla naturale orografia sono una lezione sul come utilizzare il linguaggio dell'architettura contemporanea, segnatamente il migliore manierismo corbusiano, nel contesto paesistico di Napoli» (R. De Fusco, 1994).
Mappa
* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.