L’intervento della stazione ‘Museo’, in piazza Cavour, è particolarmente riuscito sotto l’aspetto urbano, oltre che negli spazi interni caratterizzati, come nella stazione Dante, dal rivestimento con pannelli di vetro bianco retro-smaltato. Nella sistemazione dell’intera area la Aulenti non ha previsto cambiamenti radicali, ma ha dato una diversa fisionomia a quanto già esisteva: i giardini, risistemati, e la strada, nella quale ha inserito una sorta di spartitraffico a forma di fuso allungato trattato a verde con piante, che vuole stabilire una continuità ambientale con i giardini determinando una prevalenza del verde sulle strade e sui marciapiedi. In particolare, la funzione di questa sottile area verde al centro della strada dovrebbe ‘annunciare’ la presenza dei giardini per chi, provenendo da via Foria, non potrebbe altrimenti intuirne la presenza finché non è fisicamente in piazza Cavour. La vicinanza del Museo Nazionale si avverte sia nei bassi paramenti murari, tinti in rosso pompeiano e coronati da una sorta di merlatura in basaltina, sia negli interni della stazione, che accolgono le riproduzioni dell’Ercole Farnese e della Testa Carafa, oltre che le immagini delle sculture pompeiane fotografate da Mimmo Jodice.