TORRE RESIDENZIALE

TORRE RESIDENZIALE

AUTORE principale*

Riccardo Dalisi

comune

Napoli

provincia

Napoli

località

Ponticelli

estremi cronologici

1984 - 1988

tipologia

Abitazioni plurifamiliari

DESTINAZIONE

Edifici per appartamenti

perchè tutelarla

All'interno degli interventi di ricostruzione e di recupero dei casali di Napoli, Riccardo Dalisi applica a Ponticelli le sue esperienze dei laboratori urbani di partecipazione. L'intervento interpreta liberamente lo spazio della città in chiave contemporanea. L'architetto, infatti, trasporta la tipologia del cortile della casa rurale e del ballatoio di collegamento orizzontale sul piano verticale, in una torre alta 56 metri. Il progetto trova la sua massima espressione formale nell'articolazione della scala a giorno che si inerpica lungo tutta la facciata affacciata sul Vesuvio. Un disegno che figura un albero, ma che non manca di evocare la tradizione della scala sanfeliciana. La torre accoglie quattro alloggi per piano, con ascensori e servizi disposti nel nucleo centrale. Ogni appartamento dispone di un terrazzo che è pensato, per dimensioni e rapporto con l'alloggio, come una stanza all'aperto. La torre ha una sostanziale differenziazione nel disegno delle facciate, piuttosto inusuale per un edificio per appartamenti sviluppato in altezza. I prospetti a nord e a sud semplificano al massimo il linguaggio delle aperture, ridotte a finestre quadrate in corrispondenza delle camere da letto; al contrario, la facciata a ponente è delineata con forti chiaroscuri grazie alle logge delle stanze da giorno intervallate da un profondo taglio che incide la torre, ricavando ulteriori aperture. I pilastri, portati oltre il filo di facciata, arricchiscono le volumetrie e ne fanno un elemento distintivo di Dalisi. L'intervento è completato da altre abitazioni che si sviluppano orizzontalmente alla base della torre, si tratta di basse di unità monofamiliari disposte su due livelli. Le terrazze lungo il fronte stradale segnano il legame tra lo spazio privato e quello pubblico, mentre la quota ribassata di questi edifici è ideata per consentire una maggiore sociabilità urbana, accentuando la presenza della torre, elemento terminale dell'intervento. La piazza antistante è attraversata da un pergolato metallico che introduce alla stessa torre, indagando le molteplici espressioni del mondo del lavoro artigianale. La dimensione fortemente radicata nella rielaborazione della tradizione abitativa locale è descritta dallo stesso Dalisi: «la facciata che guarda alle corti sarà brulicante di presenza umana: una sorte di sintesi dell'attuale vita nei cortili di Ponticelli ribaltata su una facciata di s0 metri di altezza, sullo sfondo il Vesuvio».

Mappa

* L'elenco completo degli autori e dei ruoli è consultabile sulla scheda del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi.